venerdì 29 agosto 2008

Nontiscordardime

Si chiama Myosotis, ha fiori azzurrini con il centro giallo: gli antichi lo consideravano "L'erba sacra", simbolo della salvezza da tutti i mali;
una leggenda medievale germanica narra che due giovinetti, passeggiavano lungo un fiume, raccogliendo questi graziosi fiorellini: il giovane cadde e, mentre fu portato via dalla corrente, urlò alla dolce amata, "non ti scordare di me !", gettandole il mazzetto.
Da allora, i "nontiscordardime" sono sacri all'Amore eterno.

Gilad Shalit, il soldato israeliano, rapito il 25 giugno 2006 dalla feccia palestinese di Hamas, è scivolato nel torrente limaccioso, nelle fogne di spurgo di quegli assassini, e il "nontiscordardime" è qui, a ricordarlo.

- «Guardatelo, annusatelo, ipocriti vigliacchi, tremolati budini con l'animo di Don Abbondio: ve lo sbatto sulla faccia, figli della tremarella !»

L'Occidente si presenta più di culo che di faccia, tanto guarda pavidamente altrove;
così i soldati in Libano, a contemplare in aria il passare degli aerei, mentre dietro le chiappe transita indisturbata la missileria di Hezbollah.
Di Gilad da più di due anni non si sa nulla: la Croce Rossa - o il Rombo Rosso ? - non ha mai avuto possibilità di vederlo, se ne sbattono dei diritti di prigioniero di guerra, sanciti dalle Convenzioni di Ginevra e cominciano a girare notizie che il poveretto sarebbe custodito in un pozzo, trattato peggio di una bestia.
Anzi, Hamas si vanta pure che non gli permette nemmeno di vedere la luce del sole e ai suoi genitori non è mai stato permesso di incontrarlo né di parlargli.
E che Israele abbia liberato 199 detenuti palestinesi festosamente accolti a Ramallah e restituito a Hezbollah alcune merdacce sue in cambio di due cadaveri, non frega a nessuno, anzi: mi par di vedere risolini sardonici, che si fanno beffe di simili atti, usi ed abituati come sono ad ammazzarsi pure tra fratelli, a farsi schermo dei propri figli, a piazzare armerie proprie volutamente vicino a strutture civili, a sistemare bombarole in mercati, cinema, bar, autobus e simili.
A costoro frega un cazzo e considerano prova di debolezza, non tentativo di comunicare, di vedere oltre la logica del "io sparo a te, tu schioppetti me".

Ora, io non mi meraviglio più di tanto, di avere a che fare con subumani di tal fatta: quel che mi fa diventar fumino è il gregge nostro, con il paraocchi e portato a zoccolare in strada a senso unico: pacifisti-pacifinti-pacifessi, gli "urlatores" dei diritti a carnefici della serie 'ndo cojo cojo, gli "applauditores" dei Samir kuntar, specializzati in "spaccacranio" di bambini, "leccatores", al soldo di “chi la vusa pusè la vaca le sua", chi urla di più si aggiudica la mucca, che sono a scambiare bassa macelleria per "braviècosìchesifa", come imparato sui banchi e dai testi sacri di un comunismo che, in fatto di purghe, ne sa molto.
Nei mezzi e nei modi si ritrovano, che per il momento si può fare comunella, che c'è tempo di arrivare al duello finale, alla resa dei conti, a dirsi: "Uno di noi è di troppo ! "

Nontiscordardime

All'opposto, ecco le carceri di Israele;
non certo luoghi d'amena ricreazione, ne convengo, ma neppure scolaretti sono quelli dentro, che godono però d'ogni diritto, concesso loro da un'entità sconosciuta: la Democrazia.
Ogni prigioniero ha degli avvocati, pagati dallo Stato, che lo difendono durante le varie fasi del processo;
riceve le visite dei parenti, moglie compresa;
lo vengono a trovare quelli della Croce Rossa Internazionale, che ne verificano lo stato di detenzione e le condizioni fisiche;
Dorme in un letto, mangia in un piatto e rilascia interviste a chi gli pare;
I più sono responsabili di aver eseguito o reso possibile attentati, per uccidere o mutilare cittadini sugli autobus, nei locali pubblici, nelle case e negli alberghi; non hanno di che lamentarsi, che sono trattati per ciò che non sono: esseri umani.

No,caro Gilad, di te mi ricordo sempre, che il mazzetto di "nontiscordardime" mi serve per nascondere i cattivi odori, della fossa biologica di casa.


Io, secondo me...29.08.2008

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