venerdì 5 ottobre 2007

La pasta dei bigoli

Consiglio bigoli con pancetta, innaffiati con un bel...rosso che, si sa, come il prezzemolo, s’infila dovunque e influenza i sapori d’ogni pietanza.
Che i bigoli n’è un tipo, tutti lo sanno, ma di che pasta sono fatti ?
Strizzati al torchio, sono composti con farina di grano tenero...farina di sCemola di grano tenero.

Bigoli.
Con la pancetta.
Abbinati al rosso.

«Come dite ? Si dice pasta di semola, di grano tenero ?
No, no: quella che intendo io è frutto della sCemola, spremuta dalla pianta del "Presaperilcul", un prodotto omeopatico che, anche in dosi minime, mantiene memoria del principio attivo, sostanza del genitore;
ovvero quello che lubrifica particelle di sodio che circolano nei labirinti di quella materia che, più che grigia è oscura, presente in quantità da inflazione, nel palloncino che alcuni nostri politici fanno galleggiare sopra il collo !».

«Mandiamo i bamboccioni fuori di casa, incentivandoli a prenderne una in affitto».

Tommaso Padoa-Schioppa davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato, pensa all’aiuto di 1.000 euro, previsto in Finanziaria, per i giovani che prendono un appartamento in locazione.
Tommy è convinto d’essersi così rovinato, e sicuramente maledirà e proverà commiserazione per questa sua debolezza, l’essere troppo buono che, di quella cifra, s’aspetta rimangono anche spiccioli di resto, per la pizza;
un…tesoretto, che comunque - no, non è il caso - lui è modesto: non pretende che gli bacino le mani, che basta la leccata alle scarpe.

Per il governo i nostri figli sono bamboccioni, se non approfittano di tanta munificenza: un profluvio di generosità.

Bamboccioni, umiliati e frustrati.
Bamboccioni, che vivono d’elemosina, anche se si chiama famiglia, padre e madre.
Bamboccioni, disoccupati.
Bamboccioni, precari.
Bamboccioni, bocciati più dalle banche che dalla scuola, non disposte a scommettere sul ritorno di prestiti e mutui, che ormai pure chi ha un lavoro fatica a restituire e gli interessi crescono a causa d’indici, impastati con lievito di birra !

Tommaso, scendi dalla pianta !

Tè non sai neppure come viviamo, quaggiù: i sacrifici che fanno i giovani artigiani, commercianti, operai-limone, spremuti fino negli zebedei, che vivono con i genitori per avere almeno una michetta e un piatto di lenticchie.

Quelli come tè sono arrivati - e pure ci campano - sulla luna prima degli americani !
Frullate in orbita, ma lo…Sputnik ve lo do io: in un occhio, che la festa dei nonni la facciamo a voi, che vivete in sarcofaghi dorati !

Con che cosa campano i nostri ragazzi: di precariato, di un futuro che è una roulette, dove loro sono la pallina o come quella russa, dove ci mettono la testa ?
Casa e famiglia con che cosa la mettono assieme ? Con la pasta dei bigoli ?

Questa estate era scoppiato l’ennesimo scandalo: politici, in case di proprietà dello Stato, che pagavano cifre da schifo, simboliche, oppure erano riusciti - o tentano - di riscattare per un torsolo, facendo pressione per emettere leggi a misura di bocca, a poterne divenire proprietari al costo di un pollaio sull’altipiano della Sila !
Che sono riusciti a deprezzarne valore pure a quelle di fronte al Colosseo, scusando che è zona sismica, anche se il massimo del terremoto - dal tempo degli antichi padri - l’hanno visto mangiando il budino !

Bamboccioni siete voi, che ormai sappiamo...di che pasta siete fatti !

Io, secondo me...05.10.2007

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