«Ascoltami, lo dico per il tuo bene, fattene una ragione: sei catalogato come suppellettile !».
"...insieme degli oggetti necessari alla funzionalità o all’arredo di una casa, di un ufficio, di una scuola, di una chiesa".
Gesù è diventato un arredo, che la croce su cui l’avevano poggiato s’è scoperta simile ad un fiore reciso:
bello fino a che è fresco, poi marcisce e puzza !
O forse non è quel legno che esala: mozzati eravamo noi, ora a dare l’ultimo fiato, nell’agonica stagione dello stelo che si piega, sotto il peso di un vuoto senza radici.
Siamo al laicismo delle foglie morte, buoni solo a fare tappeto morbido da calpestare.
Ancora un poco e saremo a togliere pure un cacciavite, dal corredo del meccanico: quello a croce, perché offenderà la "sensibilità" di qualche esagitato pirletta spugnato nel brodo della dottrina dei Bin Laden !
E la mia di sensibilità, a chi c....avolo frega ?!
Pazienza fossi alla Mecca, ma qui, in casa mia, dove ancora alcuni dei nostri vecchi calpestano la terra - prima che quella lo faccia a loro - qui, dicevo, sono, siamo, a ricevere schiaffi.
Qui, a sentirmi - sentirci - cospiratori, a nascondere crocefissi nei cassetti, nel ripostiglio di casa, ad allestire Presepi, attaccando con il nastro isolante fogli di carta oleata, a mascherarne le lucine, di notte, per paura dei bombardieri del fondamentalismo laico, quello che porta il fuoco dell’estremismo incendiario.
Negli ospedali - dove il dolore dovrebbe essere come la famosa livella di Totò, a spianare ogni increspatura - lì ho visto gli occhi di tanti cercare il "Cadaverino in croce" - la suppellettile - un conforto, un sostegno, un lenimento o una guida agli ultimi passi;
Non mi frega una mazza di urtare la sensibilità di chi si presenta, agisce e si comporta da padrone, che io non voglio specchietti e collanine e questo non è il regno dei Bingo Bongo. O si ? !
Se sei venuto nel mio paese per togliere e non per aggiungere, vai a farti curare, a lavorare, a vivere dove pensi ti diano quel che vuoi, e non rompere gli zebedei agli altri, né tu e neppure per tramite d’interposta persona o marmaglia !
Hai mai chiesto di avere il Corano sul comodino, convivendo con quello dirimpetto, con il piccolo Budda, la Bibbia o il Totem ?
No è ?
E lo sai perché ?
Perché sotto le vesti del tuo dio ci porti la spada, e veneri non una divinità, ma un generale !
"Il dirigente di un istituto [...] ripristina il simbolo religioso nelle classi della sua scuola.
Trento, preside ordina 70 crocifissi: uno per aula".
Bravo: coraggioso e controcorrente.
Una volta c’erano quelli che volevano la croce sì, ma mettendo di traverso falce e martello;
e sono quelli più incattiviti per essere rimasti orfani di quelle idee:
ora sono a dar man forte ai simili, a mettere assieme il nuovo simbolo, la spada e la mezzaluna !
Questi si, hanno radici: sono la gramigna !
«Come dici, Salvo ? E sì, hai proprio ragione: stiamo proprio in bilico, appesi, tenuti fermi da un piccolo chiodo !».
Suppellettili. Natura morta.
Io, secondo me...26.10.2007
venerdì 26 ottobre 2007
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