venerdì 26 ottobre 2007

Libridi

Come dicevano i nostri vecchi: «Chi va al mulino s’infarina» o anche «La paglia vicino al fuoco brucia», a significare che un lui e una lei, alla fine, sempre orizzontali vanno a finire, quando l’occasione galeotta si presenta, e l’accoppiata genera sempre un che di nuovo, somigliante, ma diverso dai genitori.

Ebbene: in natura capita anche che si mettano assieme parti differenti ma non del tutto incompatibili, per corredo e composizione;
e allora nascono i cosiddetti "ibridi", ovvero: prodotti d’accoppiamento di specie o varietà diverse.
Sono i tentativi dell’evoluzione, a trovare la carta vincente, lasciando però per strada una quantità di resti;
e noi, con la scartina e non l’asso - il cerino acceso a consumazione - rimetterci la puntata !

Abbiamo perso.

Mi si dirà che la parola "Libridi" non esiste, e che ho coniato un neologismo, un’ubriacatura di lettere senza significato;
e invece no: "Libri ibridi" suona meglio, nevvero ?

Fin qui nulla di male; è come in cucina: è dalla sapiente dosatura di tanti ingredienti che si esalta il palato e si apprezza il piacere del gusto.
Ma attenzione...come quando si appronta l’acqua per gli spaghetti, non esiste la fantasia del sale.
Se è poco, abbiamo l’insipido; il troppo, ecco il salato; in ogni modo: ‘na chiavica !
È dall’armonia di pesi e misure che si ottiene il giusto, ad appagare sapore e bontà delle cose.

"Libridi", nel caso di cui andremo a parlare, appartiene alla gastronomia della chiavica.

Prendi Maometto e l’Islam e mettilo da una parte, e dall’altra Gesù e il Cristianesimo;
in un contenitore, fatto di pagine bianche, disponi questo e quello, impasta e metti a mantecare e poi lavora fino alla consistenza di un libro.

Ed ecco, che mi trovo a seguire una disamina su come si preparano bocconi avvelenati, per noi, che da certuni si è associati a maiali, cani, porci o...topi, categorie facenti parte del cartoccio di carne trita chiamato "Infedele".
Da questi, che si reputano prediletti del Signore, dobbiamo guardarci e, seppure una minoranza rispetto ad un mondo ben più raffinato, ci tengono svegli con il rumore delle bombe.

E che rispondiamo ? Semplicemente aggiungendo carne e soffiando sulle braci del loro focolare.

Vado a leggere, da Libero, inchiostro di Renato Farina:
"Maometto conquista i libri di scuola: la Mondadori, settore scuola, ha pubblicato un testo di storia per ragazzi delle medie che inneggiano alle glorie dell'Islam e del profeta, mentre del Cattolicesimo neppure un cenno [...] gesta eroiche del profeta Maometto, mentre di Gesù [...] come uno dei tanti profeti".
Ciliegina finale dell’autrice della Librida perla: il tutto grazie alla..."Umanità nella conquista" !

M’immagino quei tanti popoli Fantozziani, offrire le chiavi di casa, rattrappirsi, ripiegarsi, mettersi proni, consegnare le pudende all’invasione e, con il tipico fare sottomesso della famosa macchietta, il ragionier Fantozzi, esclamare: «Come è umano lei ».

Il Cristianesimo ?

Un rumore di fondo, l’eco affievolito del gigantesco Big Bang, ormai dominato dalla cacofonia di suoni delle discoteche dei Bin Laden e da quelli che per loro staccano i biglietti d’entrata: orfani di un fallimento, abbandonato il miraggio del "Sol dell’avvenire", s’accontentano della...mezzaluna da venire, nel nuovo regno del ComuNazIslam !

Belli questi Libridi scolastici, dell’editore Fantozzi !

Io, secondo me...26.10.2007

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