«[..] i due caduti sul lavoro, Angelo e Cristian, sono morti assassinati [..] i loro assassini sono Treu e Biagi, le cui leggi hanno armato le mani dei padroni, per [..] sfruttare con maggior intensità la forza-lavoro e incrementare in tal modo i loro profitti».
M’immagino la scena: Treu e il fantasma di Biagi che passano le cartucce a pallettoni, ossequiosi e servili, come il Caddy, che porta e passa i ferri al golfista ( quello che gioca a golf, 'Francè, non che fa la maglia ) !
«Pull !»...l’operaio transita nel cantiere...Bum ! Bum ! Bum ! Qualche schioppettata: la sagoma vacilla e cade;
"el Cumenda", fa un segno a Fantozzi-Biagi e a Filini-Treu, che gli caricano le canne e gli passano la spingarda.
«Pull !»...un altro "Operollo" (operaio-pollo ) esce e...Bam ! Bam ! Bam ! el sciur Brambilla t’impallina pure quello !
'A 'Carù, ma se i padri del tuo pensiero in fatto di lavoro avevano la famosa legge StaLenin, che in fatto di "Sfruttare con maggior intensità la forza-lavoro e incrementare in tal modo i loro profitti" furono maestri indiscussi e insuperati !
Non mi pareva che nei Gulag avessero ponteggi protetti, leggi per la tutela dell’operaio o assistenze per salute e sicurezza e l’accompagnamento era quello delle guardie armate, che tutti i giorni li menavano al lavoro forzato, bastonandoli, come si usa per indirizzare le masse, mandrie di vacche riottose !
E pensare che proprio gli operai erano le formiche di quel proletariato a cui promisero in eredità il potere della e sulla terra, e gli misero in mano un cerino, ad accendere ed avviare il fuoco del sol dell’avvenire, che la terra sì, l’hanno poi ottenuta: in Siberia, ma loro ci stavano sotto e con il fiammifero gli hanno acceso il lumino sopra !
Guardo l’origine e la profondità del pensiero nativo della generazione CarusSo;
osservo opere e missioni, credo ed azioni dei tuoi antichi progenitori, ed ecco sbucare il...figlio di papà, un figlio d’arte, che, con alle spalle le gigantografie dei progenitori, addita ad assassino un povero cristo, assassinato da compagni di merende, laurearti all’università della Lubianka !
«Ah ! Mò ho capito: non avendo potere di resuscitare Biagi, cerchi...equivicinanza, di usare la livella per portare Treu in bolla e magari aggiungerci - che so - anche un Ichino, un Saccono. Che dici, 'Francè, meglio cambiare, nè: un filotto perfetto, uno strike da urlo» !
Mi sembri quello che aspetta il vecchietto, che esce dalla posta con la pensione: un segno con il gessetto sulla giacchetta e, poco dopo, Zac ! il compare inquadra il bersaglio e l’inchiappetta per bene.
Come "onorevole", mi dai la stessa impressione di quando schiacci il pedale e s’apre il coperchio della pattumiera, che si rovescia e, invece d’entrare, la 'monnezza se n’esce !
«'A 'Francè, ma che, perché t’incazzi: ti hanno schiacciato il piede ? Dai, che ti dedico una canzone, "Papaveri e papere": sei riuscito con un colpo solo, ad infilare - nella canna fumaria tra la bocca e la fronte - i primi e abbondare nelle seconde !
Il povero Biagi, dall’aldilà, sicuramente intercederà per uno come te: « Padre, perdona lui, perché non sa quello che fa !», ma com’è possibile che noi si faccia lo stesso per chi ti ha proposto, ben sapendo in quale pollaio t’avevano lasciato a razzolare ed ingrassare ?
...inFausto fu il tuo mèntore, ed ora - 'Francè - ti muovi come un elefante, nella...notte dei cristalli.
Dai, lascia perdere, che a parlare di lavoro ci vogliono i professionisti.
Vai in birreria, fatti...Monaco e bevi una bella birra, rossa ovviamente, sghignazzando sotto i...baffini, che il riso, si sa, fa buon sangue !
Fatti una bella vacanza, lassù, sui monti, dove trovi la kompagna Haidi, che sui monti Giuliani piange il povero...estintore, uno che, come te, appiccava il fuoco per poi cercare di "spegnerlo" a...getto !
Ascolta CarusSo, quel che raccomandavano i miei vecchi: «Zitto e...Mosca !», un silenzio in cui neppure quella si deve sentire !
Io, secondo me...13.08.2007
lunedì 13 agosto 2007
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