lunedì 27 agosto 2007

Il mestiere delle armi

Lo dissi in passato e confermo per quel da venire: non ci fosse Israele nulla cambierebbe, se non in peggio.
Giustamente Magdi Allam nel suo ultimo libro - Viva Israele - riporta una certezza, che già teneva a bagnomaria, in un caldo tepore di cottura: d’occasioni per far pace con Israele ne sono state sprecate a badilate.
Volutamente, ma non da un popolo che ha CAPACITÀ INTELLETTUALI, CREATIVE E ORGANIZZATIVE tali da aver trasformato una terra, prima adibita a pascolo e autostrada di caccole di bestiame in transito, in una struttura moderna, efficiente e produttiva.
Chi crede che un popolo di formiche - che realizza CERTEZZE, accumula SPERANZE e costruisce un FUTURO, con proprie forze e risorse - vuole la battaglia quotidiana, pecca d’ingenuità e malafede;
la guerra è per cicale ignoranti: unico mezzo per avere, rubando, quello che, per limiti d’incapacità, non sanno fare.
Ben dice l’amico Ralf, per Israele: «[..] Il primo paese al mondo per scienziati secondo [..] per tecnologia [..] hanno creato gioielli d’innovazioni [..] in tutti i campi. Quando il cervello è usato per il progresso...».
Il cervello, non il cammello; e neppure Kalashnikov, Qassam o Katiuscia !
La belligeranza è per chi è già morto, che non sa costruire il paradiso sulla terra e vorrebbe che un dio lo facesse in cielo, e fortuna per lui che fin lassù i missili non arrivano, altrimenti...
Sono animali specializzati: conoscono solo il mestiere delle armi, che se finisse il conflitto infilerebbero i proiettili da mortaio per fare le buche, dove ficcare le carote e sparerebbero nel terreno per infilzarci dei semi !
Sono cresciuti, spazzolati e lavati nel cervello, addestrati e ingrassati per fare solo una cosa: la guerra.
Vuoti a perdere.
Sono parte dell’armeria, allineati perché altri li scelgano e usino, secondo caccia e selvaggina da abbattere.
Il nanuncolo - Ahmadinejad Mahmoud all’anagrafe ma Mammouth, per animalanza, pelo e aggiornamento mentale - dopo aver ciucciato dalla cannuccia di uno come l’ayatollah Khomeini, comincia ad aver visioni di imam scomparsi che ritornano per lui e scambiare il falcetto da barba per la spada dell’Islam !
Pesta i piedi, urla e lamenta perché vuole la bomba atomica, per rompere i giocattoli degli altri.
Ha grandi idee per la conquista dell’intera area, e domani chissà: l’appetito vien mangiando;
per fare questo, deve offrire sogni di gloria, spacciare meri deliri di potere aggiungendo garanzie e timbri di un dio incazzoso e rissaiolo, che lui per quello è il prediletto.
Sul concreto, deve far scomparire l’unica cosa che lo può fermare: Israele.
E quale miglior pretesto che fare il buon papà, a donare fionde ai propri figli perché vadano attorno a rompere vetrine, che poi penserà lui e la sua fabbrica a rimettere in posa ?
E si, perché non crederete mica che si scomodino simili personaggi per lasciare poi tutto in mano a una manica di pirletti...Hezbollah, Hamas...lavori dati in subappalto !
Questa è gente che vive come il pesce rosso nella boccia di cristallo: gira in tondo, guarda un mondo deformato dalla natura dei propri occhi e sformato dalla curvatura del vetro, nel vaso mentale che li racchiude e limita.
Ahmadinejad per loro è come quello che s’avvicina e gli sbriciola il mangime sul pelo dell’acqua.
E sono stupidi da far paura: un cervello da microbo nel corpaccione che lo ospita.
Al Fatah vorrebbe spezzare un circolo vizioso, che imprigiona e ipoteca le vite di due popoli;
Hamas, dopo aver rincoglionito l’innocenza dei propri bimbi, inventando Farfur e Nahul ( imitazioni di Topolino e dell’ape Maia ) presentandoli come rimbambiti pari loro, usa oggi Re Leone, ma contro "odiati" fratelli, diventati e descritti come schifosissimi topi all’assalto del formaggio, cioè Gaza, la loro tana !
Odio, distillato allo stato puro, contro chi vuole insidiarne il primato...il mestiere delle armi !


Io, secondo me…27.08.2007

Nessun commento:

Posta un commento